(Ponzano Romano 1580 – Roma 1644)
Marina con galee, mercanti e pescatori
olio su tela, cm 100 x 150
(Ponzano Romano 1580 – Roma 1644)
olio su tela, cm 100 x 150
La grande tela raffigurante questa ariosa marina descrive una scena piacevole e vivace. In una rada protetta da vento e correnti sono ormeggiate sulla sinistra due grandi galee, ottimamente descritte con le velature, il fasciame e i vessilli al vento. Sulle rive boscose gli equipaggi della piccola flotta approfittano della sosta per portare altre piccole imbarcazioni alla fonda e riposarsi. Sulla destra l’episodio che dà il titolo alla tela: un gruppo di pescatori e mercanti si concentra intorno al pescato, un gruppo di grandi aragoste e piccoli pesci tratti nelle reti. E’ netta la distinzione della descrizione dei personaggi, da una parte i pescatori e i marinai nelle loro umili vesti da lavoro, dall’altra i mercanti riccamente abbigliati. Essi vestono alla turchesca, con tuniche colorate e sfarzosi turbanti piumati, e richiamano un vicino oriente dominato dall’Impero Ottomano, perenne minaccia e allo stesso tempo crocevia di scambi culturali con il continente europeo. La pittura attenta e minuziosa nei dettagli restituisce una tela di ampio respiro dove l’uso della luce crea intriganti chiaroscuri, passando dal cielo luminoso alle ombre gettate dalle chiome degli alberi, rischiarate dai fuochi che ardono presso l’accampamento.
Agostino Tassi, come molti artisti del suo tempo, passa la giovinezza in diverse città della penisola, prima a Roma e poi a Firenze al servizio di Ferdinando De’ Medici, recandosi poi a Genova attratto da importanti commissioni per la decorazione dei ricchi palazzi della Superba. E’ tuttavia dopo il suo ritorno a Roma che si afferma definitivamente come artista imponendosi come pittore di paesaggi e divenendo un punto fermo nella produzione del genere. Artista estroverso e turbolento, è famoso per la sua amicizia e collaborazione col pittore Orazio Gentileschi col quale si impegnerà alla decorazione del Casino delle Muse sotto il patronato del cardinale Scipione Borghese. Altre commissioni di rilievo sono le decorazioni per il Quirinale, Palazzo Pamphilj e Palazzo Lancellotti. Tassi ha ottenuto ampia visibilità nazionale ed internazionale negli ultimi decenni, in seguito agli studi intorno alle note vicende con Artemisia Gentileschi documentate dal celebre processo. L’opera è corredata da un’esaustiva scheda critica ad opera della Professoressa Arabella Cifani.