Giulio Romano e i suoi oggetti

 

una mostra in collaborazione con Fondazione Palazzo Te

 

Galleria Mossini, 2 marzo – 28 maggio 2023

Galleria Mossini è lieta di presentare una mostra organizzata con la preziosa collaborazione della Fondazione Palazzo Te di Mantova.

A seguito del grande successo della mostra Giulio Romano. La forza delle cose, recentemente svoltasi a Palazzo Te per raccontare il prodigioso talento da designer dell’artista che tanto contribuì a creare l’immagine dei Gonzaga, saranno visibili in galleria cinque ricostruzioni tridimensionali di oggetti, basate sui progetti disegnati dal genio di Giulio e create appositamente per la mostra.

Oggetti curiosi e straordinari, realizzati per la mostra di Palazzo Te in collaborazione con Factum Foundation e Factum Arte avvalendosi della più sofisticate tecniche digitali, ora visibili in galleria, nel cuore della città, con la finalità di raccontare il palazzo fuori dalle sue mura.

Non solo, gli oggetti esposti saranno infatti disponibili per l’acquisto: le riproduzioni sono proposte in tiratura limitata e numerata. L’iniziativa è mirata a sostenere i progetti di ricerca e conservazione di Fondazione Palazzo Te.

 

Gli oggetti:

 

Vaso di Amore e Psiche

 

Questo magnifico vaso, per sempre immortalato troneggiante al centro della credenza dell’affresco di Amore e Psiche in Palazzo Te, è stato ricreato in tutta la sua imponenza dando ampio risalto alle due anse a forma di teste di aquila e prendendo ispirazione da vasi all’antica. La perizia dei suoi creatori ha premesso di portare in tre dimensioni uno dei più celebri brani del manierismo giuliesco.

 

 

Pinza a becco d’anatra

 

Questo oggetto giocoso presenta una testa d’anatra che spunta da un fascio di foglie d’acanto e nella parte posteriore due serpenti che si attorcigliano formando gli anelli che permettono di controllare la bocca dell’animale. La divertente invenzione di Giulio Romano è finalizzata all’intrattenimento degli ospiti del banchetto che possono utilizzare l’oggetto nella ricerca del cibo sulla tavola.

 

 

Acquamanile a forma di mostro marino

 

Nei disegni di Giulio Romano la funzione di un oggetto ispira spesso la sua decorazione e questo recipiente assume le sembianze di un fantastico animale marino, una creatura immaginaria con il muso che ricorda il becco di un delfino, le scaglie che ne ricoprono il corpo come un pesce e le pinne trasformate in elementi vegetali.

 

Brocca a forma di cigno

 

Nel Cinquecento le brocche sono gli oggetti più suntuosi ideati dagli artisti per la tavola del banchetto. L’iscrizione presente sul foglio permette di ricondurre la commissione al cardinale Ercole Gonzaga come conferma la presenza del cigno, sua impresa.

 

Saliera con caprette

 

Ironica invenzione per argenteria, il disegno presenta tre capre che sostengono un recipiente circolare. Puntellandosi in cerca di equilibrio al ceppo di un albero, i tre animali ruotano la testa alla ricerca del sale di cui sono ghiotte. Il coperchio del recipiente presenta un putto che esce da un bocciolo di foglie di acanto e funge da impugnatura.

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